Il SABATO SANTO alle ore ventitrè, avvenuto il rito della benedizione del fuoco e dell’acqua, ha inizio la Messa di Resurrezione.
Al Gloria, dopo che S. Michele Arcangelo dalla chiesa della Mercede ha raggiunto l’Oratorio del SS. Sacramento, si spalanca il grande portone centrale ed i simulacri del Cristo Risorto e dell’Angelo fanno il loro ingresso in chiesa Madre, annunciato dal festoso suono delle campane ed al grido di “Saramentu”, e vengono posti nel presbiterio per la durata della liturgia. Officiata la veglia, nel silenzio della notte interrotto dal suono del tamburo e, spesso, dalla mal celata euforia degli astanti, Cristo e S. Michele raggiungono in processione la chiesa dei Cappuccini, dove dimorano fino all’indomani.