La DOMENICA DELLE PALME, al mattino i confrati, le consorelle ed i fedeli tutti raggiungono la chiesa della Mercede dove, secondo il rito liturgico, vengono benedetti i rami di ulivo e le palme che, nei giorni precedenti, giovani e meno giovani hanno intrecciato, dando loro le forme dettate dai canoni tradizionali.
In Sicilia il dramma sacro inserito nel contesto dei riti tradizionali della Settimana Santa ha risentito dell’influenza delle colonie provenienti dal nord ed assimilate dal popolo siciliano già al tempo di Ruggero I il normanno. Leonforte ha ereditato da tale tradizione la sacra rappresentazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme (a Ramaliva)che si svolge nel pomeriggio, a cura della parrocchia di S. Stefano, nello scenario dell’antico quartiere della Granfonte. Così come per la vigilia dell’Ecce Homo e per la sera del venerdì santo, nella serata di sabato si accende la luminaria nel piazzale antistante la “Crucidda”, piccola cappella ubicata alla estrema periferia sud del paese, meta del pellegrinaggio di migliaia di leonfortesi fino alla giornata di domenica, fino cioè alla rievocazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme. La cappella per l’occasione viene completamente ricoperta da fronde di ulivo che le fanno assumere le sembianze di una capanna. Un’atmosfera particolarmente suggestiva è creata dal chiarore di lampade e lumini che vengono accese al suo interno e dalle note delle campane della chiesa della Madonna e della Parrocchia che scandiscono ’u passiu.
La sera di domenica, celebrata la S. Messa, ha inizio la processione Eucaristica che un tempo apriva il Quarantore.
